Pa.S.T.I.S. promuove, realizza e coordina attività di ricerca, consulenza e formazione, con l’obiettivo di condividere conoscenze e di sviluppare progetti in grado di coinvolgere soggetti interessati alla ricerca scientifica, alle nuove tecnologie, ai processi di innovazione e in particolare alle dimensioni sociali dei media.
Le attività di PaSTIS sono articolate in quattro aree principali:
1. La ricerca biomedica e le pratiche di cura
2. I processi di innovazione
3. I media e i pubblici mediali
4. La tecnoscienza nella sfera pubblica
Pa.S.T.I.S. è partner di enti pubblici e privati, imprese e organizzazioni di categoria per la realizzazione di ricerche, studi ed interventi volti a stimolare, valorizzare e sviluppare l’innovazione tecnologica e la collaborazione tra università e territorio. Questa attività è condotta dai membri dell’unità di ricerca sia attraverso la realizzazione di studi e ricerche commissionate ad hoc, sia attraverso specifiche attività di consulenza e formazione rivolte a enti e professionisti.
Pa.S.T.I.S. interviene in questo modo nel contesto dell’innovazione offrendo conoscenze e strumenti utili a mediare tra esperti, cittadini, policy makers, imprenditori e altri attori. In particolare, Pa.S.T.I.S. conduce ricerche e studi volti ad accompagnare i processi di digitalizzazione di enti pubblici e imprese, l’adozione di nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) all’interno di organizzazioni complesse, i processi di partecipazione e di coinvolgimento nel corso dei progetti di riqualificazione urbanistica e infrastrutturale, i rapporti esistenti tra gruppi diversi all’interno dei distretti industriali, il trasferimento di conoscenze e tecnologia dall’ambito della ricerca scientifica a quello dell’impresa.
Pa.S.T.I.S. ha collaborato, tra gli altri, con l’Istituto Nazionale di Astrofisica – INAF, SINCOTRONE TRIESTE – S.C.P.A., l’ Osservatorio permanente sulla condizione giovanile della Regione Veneto, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, il Laboratorio per la didattica del Planetario di Bologna e il Comitato Regionale Veneto per le Comunicazioni.