Workshop “Analisi del linguaggio figurativo emergente nel discorso pubblico sulla tecnoscienza”
Il linguaggio figurativo (LF) si esprime attraverso numerose modalità – come, per esempio, l’analogia, la similitudine, la sineddoche, il sarcasmo, la metafora e le espressioni idiomatiche – ma nel complesso risponde all’obiettivo di descrivere qualcosa in modo non letterale, ovvero di parlare di qualcosa parlando di qualcosa d’altro. Per certi versi si potrebbe anche dire che il LF si caratterizza per il ricorso a parole in un contesto discorsivo diverso da quello all’interno del quale sono di solito inserite (out-of-frame).
Il suo utilizzo risulta particolarmente significativo nell’ambito del discorso pubblico sulla tecnoscienza, sia quando lo si usa per spiegare concetti e termini tecnoscientifici a un pubblico di non esperti, sia quanto tali termini vengono impiegati per parlare d’altro (per esempio “Il DNA della mia squadra di calcio”).
Il workshop intende mettere a confronto diversi approcci all’analisi del LF “emergente”, un’analisi che si focalizza quindi non tanto sul LF consolidato, quanto piuttosto sulle sue nuove forme di utilizzo. In particolare, si vuole concentrare l’attenzione sulle pratiche discorsive in cui termini tecnoscientifici vengono impiegati in modo figurativo, considerando il livello lessicale, quello sintattico e quello semantico.
Oltre a discutere gli aspetti teorici e le implicazioni epistemologiche dell’analisi del LF tecnoscientifico emergente, il workshop intende anche mettere a confronto possibili soluzioni metodologiche per l’identificazione automatica del LF.
Il workshop, di conseguenza, coinvolge studiosi e studiose provenienti da diversi ambiti disciplinari, con particolare riferimento alla computer science, alla linguistica, alla statistica e alla sociologia.
Il workshop, che si terrà il 7 novembre dalle 15.00 alle 19.00 e l’8 novembre dalle 9.00 alle 13.00, è organizzato dall’Unità di Ricerca PaSTIS (Padova Science Technology and Innovation Studies – Università di Padova) con il supporto dell’Università di Padova (Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Scienze della Formazione e Psicologia Applicata).