Pubblicati i report TIPS #3 e #4


Sono disponibili i due nuovi report del progetto TIPS – Technoscientific Issues in Public Sphere.
A questa pagina è possibile visualizzare o scaricare i report #3 e #4, relativi rispettivamente agli anni 2022 e 2023.
I report offrono una panoramica della copertura sulla tecnoscienza, dei temi correlati e degli scienziati più presenti negli ultimi due anni.
I dati TIPS evidenziano un’uscita dalla crisi pandemica, pur mantenendo alcune continuità.
Il lavoro è stato coordinato da Federico Neresini, con i contributi di Alberto Cammozzo, Emanuele Di Buccio, Paolo Giardullo e Andrea Sciandra.
La nuova veste grafica dei report è frutto della collaborazione con Agnese Pozzobon, che ha permesso di creare un layout più efficace.

AI in the public sphere: between promises and fears


Nell’ambito della prossima edizione del DIGITALmeet, PaSTIS presenterà i principali risultati della ricerca condotta sui principali quotidiani italiani per analizzare come viene affrontata l’intelligenza artificiale nel dibattito pubblico. La ricerca è parte del progetto TIPS, avviato nel 2014 con l’obiettivo di monitorare e analizzare il discorso mediale sulla tecnoscienza in Italia e in altri paesi.


L’incontro – che avrà luogo il 25 ottobre alle 18:30 presso la Sala Rossini del Caffè Pedrocchi a Padova – verrà introdotto e coordinato da Alessio Giacometti (Università di Padova, Dipartimento FISPPA) con interventi di Federico Neresini (Università di Padova, Dipartimento FISPPA) e Nicola Orio (Università di Padova, DIpartimento dBC). Ingresso libero.

 

“Manufacturing Refused Knowledge in the Age of Epistemic Pluralism”, di Federico Neresini, Maria Carmela Agodi, Stefano Crabu e Simone Tosoni


Siamo lieti di annunciare la pubblicazione del libro “Manufacturing Refused Knowledge in the Age of Epistemic Pluralism” curato da Federico Neresini, Maria Carmela Agodi, Stefano Crabu e Simone Tosoni, edito Palgrave Macmillan.

Il volume in open access esplora le pratiche contemporanee che sfidano la scienza, sostenendo che questa materia non può essere semplicemente considerata una nuova manifestazione di “antiscientismo”. Il libro, che comprende 11 capitoli, analizza i processi attraverso i quali le rivendicazioni di conoscenza, rifiutate dalle istituzioni e dalla comunità scientifica, cercano legittimità. Assumendo una posizione analitica agnostica, il lavoro esplora gli attori coinvolti in tali processi, i loro mondi sociali, le loro interazioni con le istituzioni epistemiche e i modi in cui mettono in atto tale conoscenza rifiutata nella loro vita quotidiana. Il volume si basa su un progetto di ricerca triennale condotto attraverso metodi misti, e dimostra come il sapere rifiutato possa essere considerato come una specifica modalità di conoscenza, adottata in risposta alle incertezze della vita quotidiana. In questo modo, il libro offre una comprensione più profonda non solo del modo in cui il sapere rifiutato acquista credibilità, ma anche di come il sapere in generale – compreso quello scientifico – emerga da specifici assemblaggi sociotecnici.

Il libro è disponibile in Open Access sul sito dell’editore al seguente link: https://link.springer.com/book/10.1007/978-981-99-7188-6.

La sesta edizione della Summer School di STS Italia a Padova


Dal 27 settembre al 1 Ottobre si è tenuta a Padova la VI Summer School STS Italia, intitolata “Disentangling Futures: Promises, Scenarios, Experiments”, organizzata da STS Italia in collaborazione con il dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (Fisspa) e l’unità di ricerca Pa.S.T.I.S dell’Università di Padova, con l’STS Lab dell’Università di Losanna e grazie al supporto dell’European Association for the Study of Science and Technology (EASST). 

Complessivamente, sono pervenute 52 richieste di partecipazione e sono stati selezionati 34 partecipanti, a 10 dei quali è stata riconosciuta una borsa corrispondente alla quota d’iscrizione, per la gran parte giovani ricercatori o Ph.D. students, mentre 4 studenti si sono ritirati prima dell’inizio dei lavori. La partecipazione si è caratterizzata in senso marcatamente internazionale; 10 gli studenti italiani. Le provenienze sono state estremamente variegate, con partecipanti dal Belgio (1), dalla Francia (1), dalla Finlandia (2), dalla Svizzera (4) dalla Germania (3), dalla Grecia (1), dalla Svezia (1), dall’Olanda (1), dal Regno Unito (2), dal Lussemburgo (1), dagli Stati Uniti (1) e dal Giappone (1). Da sottolineare anche la composizione di genere abbastanza bilanciata, con una lieve prevalenza femminile (16 su 30). Alla realizzazione della Summer School hanno contribuito diversi studiosi provenienti da vari ambiti disciplinari, consentendo così di affrontare numerosi aspetti del futuro e delle promesse tecnoscientifiche e di offrire un programma denso di stimoli che hanno favorito un intenso scambio fra i partecipanti. Nello specifico Kornelia Konrad è intervenuta come keynote speaker sul ruolo performativo delle aspettative nell’ambito della governance dell’innovazione tecnoscientifica, mentre Barbara Prainsack ha posto l’accento su come la mancanza di aspettative possa ugualmente plasmare i futuri  ed avere un forte impatto sul presente. Le aspettative sono state quindi un tema trasversale anche negli interventi di Marc Audétat e Philippe Sormani che si sono soffermati in particolare sul ruolo dei media nella produzione e circolazione di immaginari e promesse tecnoscientifiche in diversi ambiti. 

I feedback dei partecipanti, docenti e studenti, sono risultati molto positivi, sia per quanto attiene alla dimensione scientifica della Summer School, sia per il buon clima interpersonale, favorito anche dalle varie iniziative proposte, che hanno compreso anche una visita guidata alla Biennale d’arte di Venezia, introdotta da una lecture di Silvia Casini sul rapporto fra scienza e arte. Infine, siamo rimasti molto soddisfatti delle sei presentazioni finali realizzate dai gruppi di studenti nell’ultimo giorno, che hanno declinato il tema del rapporto tra tecnoscienza e futuro attraverso oggetti, approcci e modalità particolarmente originali. Nel complesso si è trattato quindi di un’iniziativa che continua e rafforza quanto già realizzato nelle precedenti summer school organizzate da STS Italia.

PHOTO 2022 10 03 11 36 20 | Padova Science Technology and Innovation Studies Dal 27 settembre al 1 Ottobre si è tenuta a Padova la VI Summer School STS Italia, intitolata “Disentangling Futures: Promises, Scenarios, Experiments”, organizzata da STS Italia in collaborazione con il dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (Fisspa) e l’unità di ricerca Pa.S.T.I.S dell’Università di Padova, con l’STS Lab dell’Università di Losanna e grazie al supporto dell’European Association for the Study of Science and Technology (EASST). 

2° rapporto del progetto TIPS – Technoscientific Issues in the Public Sphere: 2022 È ANCORA PANDEMIA


Finalmente è online il secondo rapporto TIPS– Technoscientific Issue in the Public Sphere che indaga l’impatto della pandemia sulla copertura mediale della tecnoscienza. Dallo studio, coordinato da Federico Neresini e a cui hanno preso parte diversi membri di Pa.S.T.I.S tra cui Paolo Giardullo, Stefano Crabu, Barbara Morsello e Andrea Sciandra emerge quanto la pandemia sia ancora centrale nel contesto della comunicazione pubblica: i dati rilevati sui quotidiani mostrano chiaramente come gli avvenimenti pandemici si riflettano ancora sul discorso pubblico sulla tecnoscienza.

Call for participants in a Workshop within the ISRF 2021-2022 “Digital Intimacies and Emerging Adults in Southern Europe: Crisis, Pandemics and Resistances project”


We invite doctoral and post-doctoral researchers who are working in the following fields to participate in the Digital Intimacies and Emerging Adults two-day workshop which will take place at University of Padova (Italy) on 02 and 03 September  2022:

  • Sexual content production and consumption 
  • Sex workers and digital platforms
  • Discourses about platformed sex labour 
  • Sex industry and representations of the sexual body
  • Intersections of age, gender, race and sexuality
  • Sex work as aesthetic labour
  • Intimacy repertoires in public and private spaces
  • Social movement organizations around sex work and / or digital platforms
  • Debates about labour precarity and digital forms of work
  • Digital / online harassment connected to sex work
  • Censorship and regulation of the sex industry
  • The impact of mainstream financial companies in the pursuit of self-managed sex work
  • The multiple meanings of pornography, post-pornography and diversity in sexuality representation
  • The roles of physical media in a digital, networked, society
  • Porn literacies and intimate citizenship

The workshop will provide the participants the opportunity to discuss their research with the colleagues and a team of scholar experts in the field.

At the opening of each day the workshop will host a keynote speech from two relevant scholars in the field: Jamie Hakim and Katherine Tiidenberg that will also take part in the discussions with the participants.

For this Call, please kindly submit, in no more than 1000 (a thousand) words:

  • A short overview of the area of work you’re developing or plan to develop
  • A short overview of the type of data that you are collecting, and that you would like to discuss and present during the Workshop
  • A few ideas about the type of feedback that you would like to receive during this Workshop by the research specialists that will be attending
  • A short rationale about why you think this workshop will considerably develop your research skills and how it aligns with the topics and framework(s) you are currently working on, or intend to work on.

We also ask you to include your current academic status (e.g., postdoctoral research fellow, PhD student), your host institution(s), country of origin, and whether you have any specific accessibility requirements that might impact your participation in this event.

Please send your submissions by 22nd May 2022 using the form that you can find here: https://ulusofona.qualtrics.com/jfe/form/SV_6R0mYCLhWv6CIxo

The team:

Cosimo Marco Scarcelli – University of Padova, Italy (cosimomarco.scarcelli@unipd.it)

Daniel Cardoso – Universidade Lusófona, Portugal; Nova University of Lisbon, Portugal (daniel.cardoso@ulusofona.pt

Despina Chronaki – Aristotle University of Thessaloniki, Greece (dchronaki@jour.auth.gr

Scientific Committee

Daniel Cardoso, Despina Chrnoaki, Mirco Costacurta, Jamie Hakim, Cosimo Marco Scarcelli, Katherine Tiidenberg.

Organisational Commitee

Mirco Costacurta, Matilde Francisca, Davide Gerardi, Giulia Giacomelli, Rachele Reschiglian, Maria Zappi.

WORKSHOP PROGRAMME

DAY ONE – 2nd September 2022

14.30 Introduction

15.00 – 16.30: Keynote Jamie Hakim

17.00 – 19.00: Participants’ presentations 1

DAY TWO – 3rd September 2022

10.30 – 12.00: Keynote Katrin Tiidenberg

12.00-14.00: Break

14.00 – 16.00: Participants’ presentations 2

16.00-16.30: Break

16.30 – 18.30: Participants’ presentations 3 

18.30 – 19.00: Conclusion

Visualizing science on screen: un nuovo progetto sugli Science Film Festival è in corso!


Un nuovo progetto è in corso sul caso-studio della Rassegna Internazionale del Film Scientifico-Didattico, dell’Università di Padova e della Mostra del Cinema di Venezia, tra il 1956-1975 in Italia.

Questo progetto di ricerca, basato sull’archivio, indaga su come le rassegne di film scientifici siano siti privilegiati per studiare il rapporto tra scienza, cinema, competenze e pubblico nel corso del ventesimo secolo. Il periodo preso in esame va, più precisamente, dalla metà degli anni ’50 alla fine degli anni ’70. Per maggiori informazioni visita la pagina del progetto nella sezione “Progetti” del nostro sito.

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“Anziani, salute e società” di Francesco Miele


Schermata 2022 03 31 alle 16.31.13 | Padova Science Technology and Innovation Studies Finalmente è stato pubblicato il libro di Francesco Miele "Anziani, salute e società" edito per il Mulino. Il volume mette in luce intrecci e dissonanze tra le rappresentazioni mediatiche dell’invecchiamento, le politiche di welfare finalizzate a regolare l’accesso ai servizi da parte degli anziani e le pratiche di cura volte a supportarli in caso di insorgenza di problemi di salute. Lo scopo è quello di fornire una visione complessiva dell’invecchiamento, al di fuori di ogni stereotipo, sottolineando come i significati dati a questo fenomeno e gli assetti di cura siano legati da relazioni di co-costituzione reciproca, cambiando e cambiandosi a vicenda nel corso del tempo. Un libro basato su indagini empiriche innovative, che si pone all’incrocio tra la sociologia della salute, gli studi sociali sulla scienza e la tecnologia e l’analisi delle politiche pubbliche. Di questo e molto altro si discuterà con l'autore in occasione del seminario di presentazione del libro che avrà luogo presso il Palazzo de Clarinici, sede del FISSPA dell'Università di Padova, mercoledì 27 aprile alle ore 17.00. 

Finalmente è stato pubblicato il libro di Francesco Miele “Anziani, salute e società” edito per il Mulino. Il volume mette in luce intrecci e dissonanze tra le rappresentazioni mediatiche dell’invecchiamento, le politiche di welfare finalizzate a regolare l’accesso ai servizi da parte degli anziani e le pratiche di cura volte a supportarli in caso di insorgenza di problemi di salute. Lo scopo è quello di fornire una visione complessiva dell’invecchiamento, al di fuori di ogni stereotipo, sottolineando come i significati dati a questo fenomeno e gli assetti di cura siano legati da relazioni di co-costituzione reciproca, cambiando e cambiandosi a vicenda nel corso del tempo. Un libro basato su indagini empiriche innovative, che si pone all’incrocio tra la sociologia della salute, gli studi sociali sulla scienza e la tecnologia e l’analisi delle politiche pubbliche. Di questo e molto altro si discuterà con l’autore in occasione del seminario di presentazione del libro che avrà luogo presso il Palazzo de Clarinici, sede del FISSPA dell’Università di Padova, mercoledì 27 aprile alle ore 17.00.