Sociologia dei new media, di R. Stella, C. Riva, C. M. Scarcelli, M. Drusian
(UTET Università, 2014).
I new media stanno determinando grandi cambiamenti nella nostra quotidianità e nel modo in cui possiamo metterci in contatto gli uni con gli altri. Questa novità non si traduce in una sostituzione ma piuttosto in un affiancamento e a volte in una convergenza con i media tradizionali: per capirne davvero la na – tura è bene non perdere di vista la tradizione già esistente. Read more…
Disturbi alimentari e immagine del corpo: la narrazione dei media.
Claudio Riva.
Dalla quotidianità spettacolarizzata e drammatizzata della cronaca giornalistica o dei diari autobiografici di malate più o meno celebri, passando attraverso l’uso stereotipato di corpi magri come esemplificazioni adottate per trattare di anoressia, bulimia o binge, emergono storie e personaggi mediali che diventano modelli con cui comparare e condividere l’esperienza di malattia. Attraverso il contributo di alcune esperienze di ricerca, il volume si propone di definire e analizzare le narrazioni mediali dei disturbi alimentari.
Sociologia delle comunicazioni di massa
Renato Stella.
“Imparare le grammatiche che stanno dietro i meccanismi con cui si produce l’informazione della stampa o dei tg; oppure essere avvertiti delle regole che danno o tolgono capacità persuasiva alle campagne pubblicitarie e sociali; o infine capire come alcune persone che compaiono in tv o al cinema divengano modelli di comportamento per molte altre”, questo è ciò che l’autore identifica come uno degli obiettivi del testo. Per raggiungerlo vengono toccati i principali ambiti teorici ed empirici di discussione dei media studies, esplorando il lungo cammino che dalle interpretazioni comportamentiste degli anni Cinquanta giunge fino agli approcci culturalisti contemporanei. Utilizzando una strumentazione didattica orientata allo studente, che si avvale di figure, schemi e attività pratiche, “Sociologia delle comunicazioni di massa” si affianca al lettore nel suo processo di apprendimento stimolandone con efficacia la curiosità e l’interesse critico.
Affettività e sessualità dei giovani nella “Grande rete”
Seminario
MARCO SCARCELLI
Giovedì 12 gennaio 2012 alle ore 16.00
Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata -FISPPA
Sala degli Specchi Via Cesarotti, 10/12 a Padova
Eros, cybersex, neoporn. Nuovi scenari e nuovi usi in rete
Renato Stella.
A vent’anni dalla pubblicazione de L’osceno di massa , il primo saggio in Italia che ha affrontato, non senza polemiche, i consumi popolari di pornografia, l’autore torna a occuparsi del tema degli usi erotici dei media concentrando l’attenzione sugli sviluppi più recenti e inediti del web . Il libro prende spunto dalla crisi quasi definitiva dell’ hard-core industriale, scaricabile ormai gratuitamente da internet, ma tiene soprattutto conto della straordinaria quantità di video a luci rosse girati da persone comuni che si ritraggono nelle più diverse situazioni sessuali e che costituiscono la vera novità di questi anni. La nascita e il rapido diffondersi della pornografia amatoriale “fatta in casa”, oltre a porre in discussione i presupposti di molta parte dei dibattiti in voga tra gli studiosi alla fine del secolo scorso, rimette in causa un gran numero di circostanze relative alla pericolosità sociale e alla deriva sessista del consumo di materiali erotici. Nel contempo i linguaggi di espressione tipici dell’ hard-core sono lentamente scivolati verso molti altri contesti comunicativi: il cinema, l’arte, la pubblicità, la tv stessa ne fanno oggi un largo utilizzo. Con ciò la pornografia non è più condannata a rimanere nel proprio ghetto ideologico e mediatico, come accadeva fino a qualche decennio addietro. Nella letteratura internazionale un tale processo è passato sotto il nome di pornografizzazione ( pornographication ) della società, termine col quale si vuole intendere una progressiva e apparentemente inarrestabile contaminazione che consente, ad esempio, alle pornostar di diventare presentatrici televisive e agli adolescenti di registrare e scambiare le loro prodezze amatorie col telefonino. Insieme a tali cambiamenti allora, molte questioni sensibili restano ancora aperte e devono costituire oggetto di riflessione: l’effettiva incidenza della pedopornografia in rete, la relazione che l’ hard-core mantiene con le molestie e la violenza sulle donne, la precocità e la facilità di contatto in internet da parte dei minori. Un panorama di problematiche di grande interesse a cui il libro risponde attraverso una rigorosa ricostruzione dell’ampia letteratura specialistica internazionale e con una ricerca che coinvolge alcuni dei protagonisti.
Bricoleur Hig Tech. I giovani e le nuove forme della comunicazione
Michela Drusian e Claudio Riva (a cura di).
Il libro, frutto del lavoro di giovani ricercatori, si interroga su cosa significhi oggi essere giovani in un mondo tecnologico in continuo mutamento.
Dalle esperienze e dalle pratiche di vita quotidiana emerge un incessante bricolage high tech, di cui i giovani sono protagonisti e attraverso il quale riescono a elaborare significati, comporre nuovi scenari di interazione e gestire nuove capacità.