Il nano-mondo che verrà. Verso la società nanotecnologica.


Federico Neresini.

neresini2011 | Padova Science Technology and Innovation Studies Federico Neresini.

Le nanotecnologie, insieme alle biotecnologie, alle neuroscienze e all’informatica, promettono di cambiare non solo il nostro mondo, ma anche noi stessi. Le possibili ricadute, suggestive e vertiginose, hanno a che fare con l’elettronica molecolare e i computer quantistici, le celle solari superefficienti e i biosensori. E non sembra lontano il giorno dei nano-farmaci e del nano-dosaggio, né quello in cui ci saranno iniettati nano-robot capaci di “riparare” le cellule difettose o sostituirle una per una. Eppure l’idea che lo sviluppo tecnoscientifico stia imprimendo un’accelerazione al cambiamento sociale è illusoria: la società non è in ritardo e la tecnoscienza non è in anticipo perché evolvono insieme. Viviamo già – come illustrato nel libro – in una società nanotecnologica, quel che appare un ipotetico futuro diventa il nostro febbrile presente.

Urban Plots, Organizing Cities


Claudio Coletta (edited by; co-editors Giovanna Sonda, Francesco Gabbi).
coletta | Padova Science Technology and Innovation Studies Published by Ashgate.

Published by Ashgate.

By focusing on the interplay between material, social and narrative dimensions of the city, this book examines urban complexity, namely the dynamic and entangled nature of urban issues, and puts forward a notion of the city as an urban texture. Taking an innovative interdisciplinary approach, it perceives the way cities are organized as a restless stratification of materials, meanings and uses.Illustrated by in-depth empirical studies from across Europe and Latin America, it deals with the interrelationships between actors, places, administrative rationalities and artefacts. It argues that urban fabric is ‘manufactured’ in this interplay between imagery and practices (of all the stake-holders, including planners, city managers and city users).

FR. En se focalisant sur les relations croisées entre les dimensions matérielle, sociale et narrative des villes, cet ouvrage interroge leur complexité, c’est-à-dire le caractère dynamique et interdépendant des questions urbaines. Ce faisant, il met en avant l’intérêt de penser la ville en terme de texture. Développant une approche interdisciplinaire innovante, et s’appuyant sur des recherches empiriques approfondies menées à travers l’Europe et l’Amérique Latine, il documente l’organisation des villes comme un processus continu de stratification de matériaux, de sens et d’usages. Il traite des interrelations entre les acteurs, les lieux, les rationalités administratives et les artefacts. Il défend l’idée que le tissu urbain se fabrique dans l’interaction entre imagination et pratiques (de toutes les parties prenantes : urbanistes, gestionnaires et usagers de la ville.

ITA. Focalizzandosi sulle relazioni incrociate tra le dimensioni materiali, sociali e narrative della città, questo libro ne interroga la complessità, vale a dire il carattere dinamico e interdipendente delle questioni urbane. In tal modo, si evidenzia l’interesse del pensare la città nei termini di una trama urbana. Sviluppando un approccio interdisciplinare innovativo e basandosi su ricerche empiriche approfondite condotte in Europa e in America Latina, il libro analizza l’organizzazione urbana come un processo continuo di stratificazione di materiali, di senso e di pratiche d’uso, focalizzandosi sulle interrelazioni tra attori, luoghi, razionalità amministrative ed artefatti. L’argomento principale che ne emerge è che la trama urbana si produce all’incrocio tra l’immaginario e le pratiche di tutti gli attori coinvolti nel cambiamento: cittadini, pianificatori urbani, manager e utenti della città.

Contributions by Giovanna Sonda, Claudio Coletta and Francesco Gabbi; Jérôme Denis and David Pontille;  Andrea Mubi Brighenti; Stavros Stavrides; Beatriz Acevedo and Ana Maria Carreira; Lavinia Bifulco and Massimo Bricocoli; Vando Borghi and Claudia Meschiari; Barbara Grüning; Daniela Allocca.

Bricoleur Hig Tech. I giovani e le nuove forme della comunicazione


Michela Drusian e Claudio Riva (a cura di).

riva drusian | Padova Science Technology and Innovation Studies Michela Drusian e Claudio Riva (a cura di).

Il libro, frutto del lavoro di giovani ricercatori, si interroga su cosa significhi oggi essere giovani in un mondo tecnologico in continuo mutamento.

Dalle esperienze e dalle pratiche di vita quotidiana emerge un incessante bricolage high tech, di cui i giovani sono protagonisti e attraverso il quale riescono a elaborare significati, comporre nuovi scenari di interazione e gestire nuove capacità.